ReFest, andare oltre.

A proposito di festival

Ad un certo punto l'uomo ha avuto l'esigenza di riunirsi in eventi slegati dal potere politico e religioso, per il solo piacere di farlo.
I festival sono contenitori liberi riempiti di esperienze, ricordi e identità, possono essere a pieno titolo utilizzati come strumenti di rafforzamento dell'identità locale e di diffusione della stessa attraverso le rappresentazioni che di esse e del luogo che li ospita se ne fanno i visitatori e i locali stessi, contribuendo attivamente a riqualificare e mantenere viva una comunità ed il luogo che ospita.
Un nuovo approccio

Partendo dal contesto dei borghi fortificati, la nostra idea di festival parte dal presupposto che questi posseggono già tutte le caratteristiche e le peculiarità capaci di animare i giorni dell'evento: si ha solo il bisogno di mostrarle e condensarle sotto una forma organizzata che è alla base del concept/piattaforma, un luogo dove quest'esperienza sarà documentata e continuerà a vivere e sopravvivere nel tempo.
La ricchezza dei luoghi

Refest non è un festival, ma un approccio che parte dall'esplorazione digitale di un luogo fino alla realizzazione di un evento capace di riattivarne e valorizzarne l'identità, senza "costruire" un qualcosa di artefatto, sfruttando al meglio l'esistente (vera ricchezza di un luogo) ed instillando le basi per una ripopolazione nazionale di eventi comunitari, nati e costruiti dal progetto Refest.
A chi è rivolto

Il target principale del team del format è quello legato ai comuni e ai gruppi di cittadini "consapevoli" che potenzialmente possono entrare all'interno del circuito.
Si tratta di presentare il progetto e collaborare al fine di attuarlo, stabilendo una relazione "in presenza" con la comunità ed il luogo, strutturando il festival.
L'evento avrà poi un target di secondo livello, ovvero chi parteciperà acquistando il biglietto e svolgendo le attività attraverso un sistema di token.
Il borgo come sfida

l'interazione con borghi e piccole realtà porta con sè potenziali problematiche, che riguardano infrastrutture e morfologia del borgo, poca predisposizione al cambiamento e regolamentazioni riguardo gli eventi pubblici. Refest guarda a queste difficoltà come caratteristiche del luogo stesso, mediate e "smussate" grazie a soluzioni cucite su misura coinvolgendo in prima linea i suoi abitanti e sfruttando al meglio il territorio di riferimento.
Valorizzare per imparare

la risultante sarà un evento sempre diverso che ospiterà attività pratiche e didattiche, intrattenimento e gastronomia secondo delle categorie che rappresentano le costanti delle varie edizioni. Ogni borgo colorerà in maniera unica e peculiare il proprio Refest.
L'esperienza più importante non sarà quella dei visitatori del festival, bensì di coloro che attivamente lo realizzeranno: un know-how fondamentale per proseguire autonomamente la realizzazione di eventi.
Collaborare e sostenere

ReFest assume le caratteristiche di un vero e proprio progetto di riqualificazione non solo di luoghi, ma di vere e proprie identità. Un tema, quello della cultura, che trova ampi margini di investimenti e fondi, dal PNRR ai vari progetti europei e nazionali. Il festival si alimenterà anche grazie ad associazioni locali e private presenti sul territorio nazionale. L'evento in sé porterà una nuova economia al luogo di riferimento, dando possibilità di sfruttare il guadagno per interventi e retribuzioni.

Workshop Business & Entrepreneurship | UNIRSM Design
Anna Di Franco | Mario Falasca | Giulio Mazzanti Dolci | Luca Trentalange
ReFest, andare oltre.
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